sabato 20 novembre 2010

ISOLA DEI FAMOSI






Messina all’Isola dei Famosi e Sundas rompe il silenzio Alessio Sundas, il manager che aveva ingaggiato Ahmetovic, è un fiume in piena di accuse contro la stampa e contro tutti coloro che lo hanno accusato di essere senza scrupoli Il là lo ha dato una nota rubrica legata al telegiornale nazionale, il Tg2, che qualche giorno fa parlava della possibile partecipazione di Graziano Messina (il più famoso bandito sardo del Dopoguerra) al reality de “L’Isola dei famosi”, ed il vulcano che dormiva da tempo si è svegliato. Quel vulcano è Alessio Sundas, manager toscano che qualche anno fa ingaggiò il rom Marco Ahmetovic, che uccise nel 2007 quattro ragazzi di Appignano del Tronto (Ascoli Piceno) guidando ubriaco il suo furgone, come testimonial di una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale contro l’abuso di alcol al volante. “A causa della campagna stampa di cui sono stato oggetto la mia vita è stata rovinata, distrutta. Se i giornalisti non avessero voluto parlare dell’operazione in certi termini ora non avrei avuto niente da ridire. Ma visto che la cosa è andata su tutti i quotidiani nazionali è allucinante che ora non si dia la possibilità ad una persona rovinata (dal modo in cui l’argomento è stato trattato) di spiegare che cosa è successo, di riabilitare la propria immagine e di continuare a vivere. Ricevo quotidianamente minacce, non posso uscire di casa senza avere problemi, qualcuno, tempo fa, si è introdotto nella mia abitazione ed ha scritto sui muri esterni “Muori”. Ho paura non tanto per me, ma per la mia famiglia. Quella di mettere sotto contratto Ahmetovic era solo una provocazione che non è stata per niente recepita, anzi, è stata manipolata facendo emergere solo la parte commerciale dell’operazione che affettivamente non esiste, visto che da tutta questa vicenda io non ci ho guadagnato nulla. Vorrei ricordare che, ancora prima di conoscere Ahmetovic, avevo ideato una proposta di legge che avrebbe proibito alle persone coinvolte in fatti di cronaca nera di apparire in televisione. La mia iniziativa parte dal fatto che è orrendo vedere persone che, commettevo reati, presenziare in trasmissioni televisive come Matrix, Porta a Porta, Italia sul Due, La vita in diretta, Domenica in e tutti i Tg nazionali. I protagonisti della cronaca nera, che si macchiano di omicidi efferati, ne traggono così un gran vantaggio e grazie a tutto questo giro di mass media diventano famosi traendo anche benefici economici. Alla mia proposta legge inviata a tutti i senatori ed onorevoli della camera nonché all’ex ministro della giustizia, Clemente Mastella, e al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ho avuto nessun riscontro concreto ma solo missive e telefonate dove mi dicevano che era una bella iniziativa e la cosa finiva lì. Intanto in televisione continuano le solite “fiction” : il delitto di Garlasco,il delitto di Perugia,la strage di Erba,il delitto di Cogne, il delitto di via Poma. Così decisi di far vedere che la mia proposta era valida utilizzando proprio il ragazzo rom per dimostrare che, far diventare “famoso”, chi commetteva reati così eclatanti che smuovevano le coscienze della gente e quindi attirava attenzione, era possibile. Ma tutta la vicenda è stata distorta facendo passare il messaggio che Sundas voleva fare soldi su queste disgrazie. Ma visto ormai come stanno andando le cose in Italia ora mi chiedo: ma come, se lo fa Sundas la cosa è condannabile, abominevole, amorale ed invece i vertici Rai e Mediaset possono decidere tutto in totale tranquillità senza che nessuno dica nulla. Possibile? Possibile che nessuno davanti a cose del genere non dica nulla? Ora poi credo che abbiamo toccato il fondo. Graziano Messina ad un reality tv “L’Isola di famosi”. Quindi quell’idiota, affarista, speculatore, immorale, meschino, assassino (qualcuno ha utilizzato la proprietà transitiva) di Alessio Sundas aveva ragione quando in tempi non sospetti diceva che questa gente addirittura sarebbe diventata famosa e utilizzata per fare spettacolo, audience, soldi! Sono questi i modelli che la tv di Stato vuole dare ai giovani (perché sono i giovani che seguono i reality)? È la tv di Stato che dovrebbe promuovere la cultura, il rispetto, che dovrebbe educare. Cosi si educano gli italiani? Che messaggio stanno mandando? Ditemelo voi! La mia proposta di legge per vietare tutto questo era valida e si dimostra veritiera e la mia provocazione è stata manipolata. Paga Sundas per tutti. Vedere Ahmetovic in tv provocava sdegno, rabbia, odio. Vedere chi ha ucciso i propri figli diventare un Very Important Persons fa male e ogni volta riapre una ferita che nessuno potrà mai chiudere definitivamente. Vedere Graziano Messina ad un reality per le famiglie, mi chiedo, che sentimenti provocherà? Gioia, ilarità, contentezza? Quanti con il proprio telefonino lo appoggeranno con il televoto? Questo è morale? Non vi si rivolta lo stomaco? Ma no, perché l’operazione non è targata Alessio Sundas. E tutti i moralisti ora dove sono finiti? Mi sono arrivate oltre 1500 e-mail di minacce per la questione Ahmetovic e nessuno di queste persone ha detto o fatto nulla e preso posizione per la partecipazione di Messina ad un reality show. Questo è vergognoso”. Antonello Corigliano .Simona Ventura pensaci..
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